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MET e l’Istituto Holten

Oddvar Holten
Oddvar Holten (1921-1995)

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Oddvar Holten

(1921-1995), inventore della Terapia con Esercizio Medico (MET) e fondatore dell’Istituto Holten, è il pioniere della fisioterapia Nordica e Norvegese.

In qualità di pattinatore velocista Holten si interessò sin da giovane al movimento e iniziò la sua carriera professionale come professore di educazione fisica. Venne coinvolto anche nell’insegnamento dell’ergonomia alle guardie forestali. Lo sviluppo della Terapia con Esercizio Medico (MET) rappresenta la passione di Holten per l’attività fisica e le sue origini risentono delle esperienze che Holten aveva come atleta e più tardi come allenatore della squadra nazionale di pattinaggio.

Oddvar Holten diventò fisioterapista presso l’Istituto ortopedico di Oslo nel 1951, in seguito divenne membro dirigente del gruppo dei fisioterapisti che sviluppò in Norvegia il modello per la Terapia Manuale. Il ruolo di Holten all’interno del gruppo fu quello di sviluppare e integrare la terapia con esercizi graduali con la Terapia Manuale.

Holten aveva questa teoria: I pazienti dovevano essere in grado di allenarsi come fanno gli atleti, ma con un carico che si adatti alle condizioni del paziente stesso. Per coloro i quali questo era possibile Holten, insieme a Kjell Steen dell’industria Steens di Oslo, inventò l’attrezzatura per gli esercizi MET, oggi conosciuta con il nome di Steens Physical.

La filosofia di Oddvar Holten su come assistere i pazienti con problemi legati al dolore fu estremamente importante per l’epoca e costituisce la base dei metodi terapeutici moderni.

Nonostante le basi teoriche della MET all’epoca non fossero ancora del tutto note il metodo funzionava molto bene dai risultati clinici, il trattamento durava almeno 60 minuti e si eseguiva 2-3 volte la settimana.

Considerato il fatto che i pazienti con dolore continuo non sono in grado di sostenere un allenamento incentrato sulla forza, Holten introdusse un concetto chiamato allenamento a rotazione, il quale prevede molte ripetizioni in più serie. Il metodo consiste nell’eseguire 3 serie da 30 ripetizioni dello stesso esercizio con 30-60 secondi di riposo tra una serie e l’altra. Il numero totale di ripetizioni per ogni esercizio è di 90. Durante un trattamento da 60 minuti un paziente esegue dai 7 ai 9 esercizi e, tenendo conto del riscaldamento iniziale, il numero totale di ripetizioni arriva circa a 1000 solo per un trattamento.

Quando poi i pazienti non presentavano più alcun sintomo o quasi, si iniziava iniziato un allenamento al rinforzo con poche ripetizioni. Per sviluppare la MET, Holten prese spunto dai noti principi del settore della fisiologia.

La progettazione degli strumenti per gli esercizi MET rese possibile per Holten lo sviluppo di una gamma di esercizi per tutto il corpo, nel quale la regola d’oro era graduare gli esercizi in modo da rendere l’attività del paziente parzialmente o totalmente priva di dolore. Durante gli ultimi 20 anni, da quando Holten è venuto a mancare, è emersa la motivazione dell’importanza di un allenamento graduato. In particolare le nostre conoscenze odierne del dolore rendono più semplice capire il perché dovremmo prestare attenzione a non insistere se si prova dolore durante un esercizio. Holten diceva “Perché esercitarsi provando dolore, quando graduare gli esercizi li rende parzialmente o totalmente privi di dolore.” A quel tempo Holten non aveva certamente a disposizione le conoscenze che abbiamo noi oggi attraverso le scienze che studiano il dolore, tuttavia grazie all’esperienza lavorativa con i pazienti capì che era importante graduare gli esercizi rendendo così gradevole la terapia per il paziente.

Holten rese la MET un metodo clinico efficace ed efficiente organizzando il luogo e la seduta di lavoro ed utilizzò una terapia dalla durata di 60 minuti con gruppi di 4-5 pazienti alla volta. È molto importante secondo il concetto MET che ogni paziente nel gruppo abbia un programma individuale e graduato, progettato appositamente per i suoi problemi.

Un gruppo MET può essere formato da pazienti di tutte le età con differenti tipi di diagnosi, compresi problemi all’apparato muscolo scheletrico, patologie neurologiche e cardiovascolari. Il fisioterapista deve essere presente all’interno della stanza durante l’allenamento per supportare e rivalutare gli esercizi che svolgono i pazienti al fine di rendere ottimale il dosaggio degli esercizi. Holten progettò la MET per trattare gli atleti professionisti, gli operai affetti da sintomi dovuti al lavoro statico o ripetitivo, ma anche per gli anziani con problematiche dovute all’invecchiamento o alla mancanza di movimento. La MET è usata per trattare pazienti di tutte l’età, dai bambini alle persone più anziane.

Holten unì la MET con la Terapia Manuale. Se i pazienti curati solo con la MET non miglioravano come ci si aspettava venivano impiegate altre modalità più appropriate. Alcuni trattamenti manuali rendevano l’allenamento più semplice per il paziente. Secondo Holten, dopo aver eseguito trattamenti manuali, come mobilizzare e manipolare le articolazioni, allungare e mobilizzare i tessuti molli, era di massima importanza rendere attivo il paziente facendo lavorare tutti i muscoli vicini alle articolazioni rigide e i tessuti molli in questione. Provare su di se e imparare come una terapia con esercizi graduati possa alleviare i sintomi del dolore e migliorare le funzioni rende il paziente il grado di capire meglio come affrontare problemi simili in futuro e, ancora più importante, fornisce al paziente un’idea corretta di come può mettere tutto ciò in pratica.

Il modello di Holten è ancora in uso in quanto si basa sulle funzioni fisiologiche, e per come ci approcciamo e lavoriamo con i pazienti. Un numero sempre maggiore di evidenze scientifiche dimostra che la MET riduce efficacemente il dolore, migliora le funzioni corporee e in modo meno dispendioso di altre terapie.

A partire dagli anni ’60 e per tutti gli ultimi 50 anni, la teoria di Holten e il metodo MET vengono condivisi durante corsi e seminari. A partire dalle regioni nordiche la MET è stata diffusa in tutto il resto d’Europa, Nord America, Giappone e Corea. Oggi i corsi sono tenuti in tutto il mondo. Oddvar Holten si ritirò nel 1999 e oggi il suo successore, Tom Arild Tortensen, porta avanti la sua eredità e lo straordinario lavoro dell’Istituto Holten e della MET.

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